Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo
uno spettacolo di Fausto Cabra
testo di Gianni Forte
con Raffaele Esposito, Anna Gualdo, Sara Putignano
scene Stefano Zullo
disegno luci Martino Minzoni
costumi Eleonora Rossi
musiche Mimosa Campironi
grafica e contributi video Francesco Marro
spettacolo consigliato ad un pubblico con età superiore ai 16 anni
produzione Teatro Franco Parenti
"Uno spettacolo potente, disturbante e stimolante", in cui verità e finzione si confondono continuamente.
Un testo teatrale originale che indaga la natura poliedrica della mente e prova a smascherare il falso-mito, ormai imperante, dell’essere sé stessi.
Il regista Fausto Cabra incontra Gianni Forte (Compagnia Ricci/Forte) per una pièce che trae ispirazione dal caso che scosse profondamente l’America degli anni ’70 già raccontato nel libro Una stanza piena di gente di Daniel Keyes che ha ispirato la serie The Crowded Room.
Billy Milligan, riconosciuto colpevole di aver rapito e violentato tre ragazze, fu assolto per infermità mentale perché affetto da disturbo di personalità multipla: in lui ne coabitavano addirittura ventiquattro.
Tra reale e immaginario, scandagliando verità, ricordi e menzogne, lo spettacolo esplora le insondabili profondità dell’animo umano, le sue sfolgoranti illuminazioni, le sue inconfessabili oscurità.
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