Il teatro, con la sua capacità di raccontare la vita e di far riflettere, ha sempre occupato un posto speciale nella nostra cultura.
Regione Lombardia, attraverso il progetto ‘Invito a Teatro’, dimostra, ancora una volta, la volontà di custodire e valorizzare questa tradizione, rendendola accessibile a un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Dal 1978 questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni e mondo teatrale, con un unico obiettivo: avvicinare le persone a un’arte capace di emozionare, educare, unire.
Oggi ‘Invito a Teatro’ si evolve ulteriormente accogliendo nel suo programma quattro prestigiosi festival di arti performative – FOG Triennale Milano Performing Arts Festival, MILANoLTRE Festival, Danae Festival e Festival Olinda Da vicino nessuno è normale – che aggiungono nuove sfumature a un’offerta già ricca e variegata.
Questa scelta segna un passo importante. Integrare linguaggi artistici diversi – dalla danza alla musica, dalle performance sperimentali agli spettacoli che esplorano luoghi non convenzionali – significa aprire il teatro a nuove prospettive, rendendolo una forma d’arte viva e contemporanea.
È un invito, dunque, non solo agli appassionati di lunga data, ma anche ai giovani e a chi, forse, ancora non conosce la bellezza di una serata a teatro.
Non meno importante è il sostegno alle piccole realtà teatrali, autentici laboratori di creatività e innovazione. E’ qui che il teatro si rinnova e si sperimenta, trovando nuove modalità espressive e conservando una tradizione.
La stagione 2024/2025 si preannuncia come un viaggio attraverso mondi diversi, un’occasione per riscoprire il potere delle storie e delle emozioni che solo il teatro sa offrire.
Regione Lombardia, con il suo impegno, dimostra che il teatro non è solo intrattenimento ma un’esperienza condivisa che parla a tutti.
‘Invito a Teatro’ è una porta aperta sull’emozione, un’occasione per riscoprire la magia del palcoscenico.
Francesca Caruso - Assessore alla Cultura di Regione Lombardia
Invito a Teatro torna per la stagione 2024/2025 con un abbonamento unico che offre agli spettatori la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di spettacoli di prosa, danza, classici e drammaturgia contemporanea. Questa iniziativa coinvolge 17 teatri di produzione milanesi e si arricchisce da quest’anno della partecipazione di quattro festival di arti performative di grande rilevanza: MILANOLTRE, Danae Festival, FOG Triennale Milano Performing Arts e Olinda - Da vicino nessuno è normale.
Grazie alla collaborazione con questi festival, l’offerta artistica si espande, permettendo agli abbonati di esplorare nuovi generi performativi come la danza, la musica e le performance in luoghi non convenzionali. Il progetto, sostenuto dall’Amministrazione Comunale, ha l’obiettivo di diffondere lo spettacolo dal vivo e attrarre un pubblico sempre più ampio, con particolare attenzione ai giovani tra gli 11 e i 17 anni, per i quali è stato creato un abbonamento speciale.
La formula vincente del biglietto unico, spendibile in diversi spettacoli in scena sui palcoscenici di numerosi teatri, diventa così ancora più ricca e articolata. Tanto che è quasi impossibile non trovare l’abbonamento che fa al caso proprio. Invito a Teatro è chiamato a svolgere un ruolo ancora più delicato e cruciale, affinché si rinvigorisca il desiderio e il piacere del pubblico di tornare a teatro per riscoprire la gioia e il senso dello stare insieme fruendo della cultura dal vivo e ritrovando le ragioni più profonde dello stare insieme.
Invito a Teatro rappresenta pertanto un modello virtuoso per la promozione culturale, con l’auspicio che possa estendersi non solo a Milano ma anche su tutto il territorio nazionale, contribuendo a rafforzare il legame tra il pubblico e il mondo delle arti performative.
Tommaso Sacchi - Assessore alla Cultura del Comune di Milano
La Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi rinnova con molto piacere il sostegno all’iniziativa Invito a Teatro, a cui partecipano i maggiori teatri di produzione milanesi con l’obiettivo di valorizzare il settore e avvicinarlo sempre più ai giovani.
Andare a teatro significa arricchirsi e rigenerarsi mentre si prende parte ad un’esperienza di condivisione intellettuale ed emotiva, assistendo a un’opera d’arte vivente, in parte come gli antichi Greci intendevano la funzione catartica del teatro. Infatti, assistere ad una rappresentazione permette anche di conoscere se stessi partecipando a un momento comunitario.
Il teatro è da sempre un luogo di aggregazione, dove gli spettatori possono sviluppare una maggior consapevolezza del rapporto tra ciò che avviene sul palcoscenico e il mondo fuori. È anche un’occasione per riflettere, aprirsi a nuovi orizzonti e confrontarsi su diversi temi. La vivacità del panorama teatrale di Milano e la varietà degli spettacoli proposti riflettono questo sviluppo e la continua evoluzione culturale del nostro territorio.
A questa evoluzione si accompagna un sempre maggior ruolo culturale, economico e produttivo rivestito a livello internazionale dalla nostra città. Per tutte queste ragioni la Camera di commercio riconferma quindi il suo forte sostegno a un’iniziativa così significativa e importante per la nostra città.
Carlo Sangalli - Presidente Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi
Il teatro rappresenta uno spazio di incontro per la comunità, un ambiente dove si intrecciano nuove storie e si alimentano relazioni. La nuova stagione di Invito a Teatro vuole avvicinare la cultura alle persone, andando talvolta oltre i consueti spazi, per coinvolgere un pubblico più ampio e offrire occasioni di crescita condivisa in tutta la città. Ritornare a condividere l’arte e lo spettacolo dal vivo assume oggi un valore ancora più profondo. L’esperienza della pandemia ci ha fatto comprendere quanto questa dimensione fosse assente e quanto arricchisca il nostro quotidiano. Ora più che mai avvertiamo il bisogno della cultura, vista come un’occasione per riflettere insieme e aprirci a nuovi orizzonti, tanto personali quanto collettivi. La cultura è una risorsa insostituibile e fondamentale per il nostro percorso di crescita umana e sociale.
Giovanni Azzone - Presidente Fondazione Cariplo