Chroniques
artista Peeping Tom
direzione Gabriela Carrizo
in co-realizzazione con Raphaëlle Latini
creazione e interpretazione Simon Bus, Seungwoo Park, Charlie Skuy, Boston Gallacher, Balder Hansen
assistente artistica Helena Casas
composizione sonora Raphaëlle Latini
scenografia Amber Vandenhoeck
assistente scenografia Edith Vandenhoeck
luci Bram Geldhof
costumi Jana Roos, Yi-Chun Liu, Boston Gallacher
consulenza artistica Eurudike de Beul
creazione tecnica Filip Timmerman
assistenza tecnica Clement Michaux
ingegnere del suono Jo Heijens
collaborazione speciale Lolo y Sosaku
stagisti Laura Capdevila Millet, Ivo Hendriksen
produzione Théâtre National de Nice – CDN Nice Côte d’Azur, Peeping Tom
coproduzione: ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d'Azur*, Festival d’Avignon, Festival de Marseille, Théâtre National de Marseille La Criée – CDN, Les Théâtres Aix-Marseille, anthéa–Antipolis Théâtre d’Antibes, Châteauvallon-Liberté – SN, la Friche la Belle de Mai – Théâtre Les Salins SN Martigues, KVS – Koninklijke Vlaamse Schouwburg Bruxelles, Tanz Köln Colonia e Festival Aperto/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Triennale Milano, Teatre Nacional de Catalunya Barcellona, Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale Torino, Le Vilar Louvain-la-Neuve Centro Danza Matadero Madrid, Triennale Milano Teatro, La Villette Parigi, schrit_tmacher Nederland | PLT, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg e Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Peeping Tom sta ancora cercando coproduttori.
Con il supporto di: EXTRAPOLE, Tax Shelter del Governo Federale Belga. Ministère de la Culture DRAC PACA, Regione SUD PACA, Dipartimento delle Alpi Marittime
La compagnia belga Peeping Tom, tra le più visionarie della scena internazionale, torna in Triennale con Chroniques, un progetto che esplora la fluidità del tempo e della coscienza umana intrecciando realtà, leggende e percezioni. Cinque figure sono intrappolate in un labirinto temporale, si trasformano e si scontrano nel tentativo di sfidare l’immortalità. Sottoposti a forze e fenomeni fisici differenti, i loro corpi rivelano nuove forme e possibilità di esistenza, in un paesaggio sospeso in una dimensione abissale e poetica tra il crepuscolo e l’alba, passato e futuro. Attraverso il rapporto tra l’essere umano e la natura, questo lavoro indaga la metamorfosi e la liminalità, interrogandosi sulle possibilità di convivenza e interazione in nuove forme di comunità.
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