Nella lingua e nella spada
Il Cantico dei Cantici e la Poesia di Neruda
un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis
elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci
musica in playback Luigi Ceccarelli
con registrazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia
disegno luci Loredana Oddone
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con Le belle bandiere
Questo melologo a più voci si ispira alle vite, alle opere e all’incontro della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci e del poeta e rivoluzionario greco Alekos Panagulis. Oriana vola in Grecia per un’intervista che passerà alla storia il 23 agosto 1973, quando Alekos, condannato a morte per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale. Spiriti solitari e liberi in cerca di giustizia e libertà, restano allacciati, fra amore, lotte, litigi furibondi, allegria e speranze fino alla morte di lui per un misterioso incidente d’auto. Alekos trasforma in poesia e scherzo il carcere e la tortura; Oriana fa del suo lutto un libro che incanta. Irriducibili, trasformano il dolore in memoria di tutti alla quale attingere quando manca il coraggio. Rendiamo omaggio a chi vive la tirannia senza piegarsi, cantando: nella lingua è la loro spada. Grazie a loro allargo il mio sguardo di fortunata nata in tempo di pace fino al limite del buio che si avvicina.
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