La signora delle camelie

DAL 16 AL 19 APRILE 2026

Teatro Fontana
Via G. A. Boltraffio, 21
Milano
02 69015733

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liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio
drammaturgia e regia di Giovanni Ortoleva
dramaturg Federico Bellini
con Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone e Vito Vicino
scene Federico Biancalani
costumi Daniela De Blasio
musica Pietro Guarracino


coproduzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, Elsinor – Centro di Produzione Teatrale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Arca Azzurra Associazione Culturale
Spettacolo realizzato con il contributo di Next – Laboratorio delle Idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo


Il capolavoro di Dumas figlio che ispirò La Traviata di Verdi, torna con tutta la sua forza in una versione che scardina il sentimentalismo e ne svela la ferocia. Giovanni Ortoleva, tra i giovani registi più interessanti del momento, porta in scena un omicidio sociale travestito da passione romantica. Marguerite Gautier, ex-prostituta, non può sposare il rampollo di una famiglia dell’alta borghesia e viene costretta alla morte, sacrificata al giudizio di una società ipocrita, ossessionata dal possesso e dalla visione del corpo femminile.
Tradotta in balletti, adattamenti cinematografici e numerosi spettacoli teatrali, questa storia iconica si rivela oggi come un romanzo di straordinaria brutalità. Una cronaca impietosa di un omicidio sociale, dove la violenza classista e moralista, avvolta da sentimentalismi stucchevoli, si traveste da romanticismo.
Una collettività ipocrita e feroce prende forma nel racconto — forse persino oltre le intenzioni consapevoli dell’autore — ispirato a un caso di cronaca realmente accaduto. Un testo che continua a parlarci, a colpirci, forse più di quanto siamo disposti ad ammettere. In questa nuova rilettura di Giovanni Ortoleva lo struggente amore tra Marguerite Gautier e Armand Duval diventa il punto di partenza per indagare la perversione collettiva. Una società voyeuristica, morbosa, che guarda e consuma il corpo femminile con lo stesso desiderio con cui ne consuma la fine.

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