Le serve

DAL 4 AL 7 APRILE 2024

Teatro Carcano
Corso di Porta Romana 63, Milano
02.55181362

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di Jean Genet
traduzione Monica Capuani
con Eva Robin’s, Beatrice Vecchione, Matilde Vigna
regia e adattamento Veronica Cruciani


produzione CMC-Nidodiragno / Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro
Stabile di Bolzano


La storia scritta da Genet – ispirata da un reale fatto di cronaca realmente accaduto nel
febbraio del 1933 a Le Mans in Francia – è quella di due cameriere che allo stesso tempo
amano e odiano la loro padrona, Madame. Le serve hanno denunciato il suo amante
scrivendo lettere anonime. Venendo a sapere che l’amante sarà rilasciato per mancanza di
prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano di assassinare Madame...
Genet presenta le due sorelle, Solange e Claire, nella loro vita quotidiana, nell’alternarsi fra
fantasia e realtà, fra gioco del delirio e delirio reale. A turno le due cameriere recitano la
parte di Madame, esprimendo così il loro desiderio di essere “La Signora” ed ognuna di loro,
a turno, recita la parte dell’altra cameriera, cambiando lentamente atteggiamento,
dall’adorazione al servilismo, dagli insulti alla violenza. La rivolta delle serve contro la
padrona non è un gesto sociale, un’azione rivoluzionaria: è un rituale. Questo rituale è
l’incarnazione della frustrazione, l’azione di uccidere l’oggetto amato ed invidiato non potrà
essere portata a compimento nella vita di tutti i giorni, viene ripetuta all’infinito come un
gioco. Tuttavia questo gioco non raggiunge mai il suo apice, la messa in scena che le due
sorelle compiono viene continuamente interrotta dall’arrivo della padrona.
Veronica Cruciani (Premio della Critica e Hystrio), ambienta la vicenda in una città
contemporanea, valorizzando dunque i temi, attualissimi, del potere e del genere.
Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso
teatrale. A interpretare le bonnes, due giovani attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di
Torino: Beatrice Vecchione - già diretta da Malosti, Martone e Muscato e Matilde Vigna,
Premio Ubu 2019 come Migliore attrice under 35, Premio Eleonora Duse stagione 2020/21 e
finalista al Premio Ubu 2022 miglior novità drammaturgica italiana.

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