Baccanti
Il regno del dio che danza
Spettacolo inserito anche nell'abbonamento 1+teen - consigliato dai 14 anni
da Euripide
a cura di Filippo Renda
con Gaia Carmagnani, Filippo Renda, Sara Short, Alice Spisa (e cast in via di definizione)
produzione MTM - Manifatture Teatrali Milanesi
Baccanti – il regno del dio che danza, in continuità con il precedente Medea, una strega, cerca di portare a un livello più profondo il processo di decostruzione della forma spettacolare, preferendo ad essa espressioni rituali.
La fonte di partenza è la contrapposizione tra ordine civile ed estasi rituale, in un conflitto tra Dioniso e Apollo che è conflitto tra dominati e dominanti.
Nel despota Penteo, che cerca di liberare Tebe dal culto dionisiaco, rivediamo l’azione di chi ha recentemente dichiarato illegali i rave, perseguendo un’opera di disciplinamento delle membra e addomesticamento degli impulsi di cittadine e cittadini, soprattutto coloro che sono considerati marginali. I baccanali, come i rave, sono quindi espressioni di controcultura, una risposta all’oppressione della società.
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