Le rane
da Aristofane
progetto e regia Marco Cacciola
con (in o.a.) Giorgia Favoti, Matteo Ippolito, Lucia Limonta, Claudia Marsicano, Francesco Rina
e un coro di cittadini ogni giorno diverso
traduzione Maddalena Giovannelli, Martina Treu
dramaturg Lorenzo Ponte
scene Federico Biancalani
costumi Elisa Zammarchi
musiche e suono Marco Mantovani
coproduzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatri di Bari, Solares Fondazione delle Arti
Uno dei capolavori del commediografo greco Aristofane rivive in una commedia on the road inedita e originale, che accompagna il pubblico in un sorprendente viaggio negli Inferi. In scena assistiamo alle rocambolesche peripezie del Dio Dioniso e del suo servo Xantia, diretti verso l’Ade in cerca di un Poeta che salvi la città dal degrado culturale. Nel momento in cui il dio e il servo varcano la soglia dell’Aldilà, il coro irrompe sulla scena, interrompe il procedere della trama e si assume la responsabilità di portare avanti il racconto.
La Poesia che Dioniso sta cercando oggi dove si trova?
Il teatro prova a recuperare lo spirito originario di testimone vigile che interroga l’uomo, si fa comunità alla ricerca.
Sul palco giovani attrici e attori condividono il viaggio con un coro di cittadine e cittadini formato attraverso laboratori, con l’ambizione di riunire nuovamente le due metà del cerchio.
Rimettere sul palco un coro che rappresenti la città, oggi, oltre che poetica è una questione politica. Il teatro è una poesia che non si scrive da soli.
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