Il delitto di via dell'Orsina
Spettacolo inserito nell'abbonamento 1+Teen - consigliato dai 14 anni
di Eugène-Marin Labiche
traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni
e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi
pianoforte Giuseppe Di Benedetto, flauto Lorenzo Gavanna – per le repliche del 18 e 19 Dicembre sostituito da Laura Bersani, clarinetto Edgardo Barlassina
clarinetto Edgardo Barlassina
musiche Alessandro Nidi
scene Margherita Palli
costumi Nicoletta Ceccolini
luci Camilla Piccioni
sagome tratte dalle opere di Paolo Ventura
coproduzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana
Dopo il successo della scorsa stagione, torna al teatro Parenti uno degli atti unici più conosciuti di un gigante della drammaturgia come Eugène Labiche.
Uno spettacolo leggero e divertente, una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita.
Con questo Il Delitto di via dell’Orsina, Andrée Ruth Shammah raggiunge uno dei punti più intensi della sua arte di regista segnata da una cifra rara e a volte, a mio parere, non compresa: la leggerezza. La sua non è la leggerezza stralunata dei superficiali, in scena o sulla pagina, ma quel brivido di ascendenza rossiniana, l’intuizione che il palcoscenico, che pare immobile, sia frenesia in movimento. Roberto Mussapi, Avvenire
Due sconosciuti si risvegliano nel letto, hanno una grande sete, le tasche piene di carbone e non ricordano niente della notte precedente. Tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso un efferato omicidio e per nascondere le loro colpe si dimostreranno capaci del peggio.
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